In ricordo della poetessa Ofelia Giudicissi Curci

Mi è gradito inserire nel mio sito un ricordo per la mia mai dimenticata, migliore amica della giovinezza, Ofelia Giudicissi.

Poetessa piena di grandi valori spirituali e umani, aperta a tutte le istanze culturali.

Per il suo impegno alla salvaguardia della lingua e la cultura arberesca, la sua prematura scomparsa è stata grave.

Il suo impegno si coglie in tutte le sue poesie anche se, purtroppo, le ha scritte in “litir”, in italiano.

Come ho citato nella mia “Bibliografia arberesca”, Ofelia ha pubblicato le sue prime poesie in un volumetto dal titolo “Pallagorio” Arti Grafiche Pedanesi, 1964. Ne conservo gelosamente il libro datomi da Ofelia con dedica di suo pugno.

A distanza di quindici anni dalla sua prematura scomparsa, avvenuta il 13 settembre 1981, è stata pubblicata,  a cura del marito Antonio e dei figli Francesco e Pietro, una raccolta di poesie inedite insieme ad  un ampio album di fotografie che la ritraggono nei momenti più significativi della sua esistenza terrena.

Il testo  dal titolo ”Momenti di un profilo meridionale”, anche in mio possesso, è stato pubblicato nell’ottobre del 1996, da Parretti Grafiche, Firenze.

Ofelia era nata l’11 maggio 1934.

Propongo soltanto queste poche poesie nella speranza di aver scelto quelle che maggiormente potessero dare un profilo della sua personalità e,  non mi è stato facile…le sue poesie sono tutte eccelse.

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Pallagorio

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Copertina libro "Pallagorio", 1964

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Retrocopertina 1

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Retrocopertina 2

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Sinfonia di un popolo morente

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Frontespizio del secondo libro di poesie - ottobre 1996

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Mio padre e il “Socialismo”

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La vigna

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