INIZIAMO DAL 4 SETTEMBRE 1978 Vi racconto, a distanza di quasi trent’anni, ricorrendo ai miei appunti, che cosa ho fatto dopo la scomparsa del prof. Gangale, nella speranza di continuare la sua opera, prima di andare in “esilio”, si fa per dire, al Nord pur senza cessare di seguire, attraverso vari canali, le vicende della mia terra e di amarla. D’altra parte non è tempo di tracciare un consuntivo della mia vita? Partiamo quindi dal… Quattro settembre 1978…sono trascorsi tre mesi e ventidue giorni dalla morte del professor Gangale e, pochi di più, da quel giorno in cui l’ho visto per l’ultima volta. Resta incancellabile dalla mia memoria lo sguardo che il Professore mi ha rivolto attraverso il vetro dell’ambulanza che lo trasportava in clinica in Svizzera, senza ritorno! “I shkreti Ferrari”, il povero Ferraro, rimaneva solo! Il suo sguardo certamente aveva questo tristissimo significato! Problema…che cosa fare? Dopo la pausa estiva è necessario ritornare al lavoro! Tutto il materiale didattico con mobili vari del Centro è ammassato in una stanza dell’abitazione dove alloggiava il professor Gangale. In Via Mario Nicoletta 70/g, piano 1° salendo a destra. L’appartamento è stato già affittato ad altre persone parenti del proprietario. Il materiale scientifico si trova, sigillato, a Crosia dal cognato del professore sig. De Capua e a disposizione della signora Margarita Uffer Gangale. ( sarà in seguito trasferito all’Univesrsità di Calabria come fondo Gangale) 10 settembre… Il proprietario dell’appartamento mi sollecita cortesemente di sgomberare la camera dai libri che costituivano la parte didattica del Centro e, dai mobili vari perché i nuovi inquilini hanno bisogno di spazio. (Saranno trasferiti a Caraffa dove per lungo tempo son rimasti in un umido magazzino prima di trovare degna collocazione in un Centro intitolato a Gangale) 12 settembre… Incontro con il sig. Enrico Franza, proprietario dell’appartamento. Ho esposto le mie oggettive difficoltà di trasferire il materiale e ho chiesto una proroga…il dr. Franza ha aderito alla mia cortese richiesta. Intanto cerco una soluzione. L’assessore alla P.I. del Comune di Crotone è ben lieto di “accorparci” alla biblioteca Comunale ancora in fase d’istituzione. Io ho espresso il mio parere negativo. Attendo risposta scritta alla mia richiesta. Ricerca di un locale provvisorio anche nella parte storica di Crotone. 18 settembre… mi reco a Soveria Mannelli dal tipografo Rubbettino per un primo contatto esplorativo su prezzi ed altro per la pubblicazione di “Fragmenta Ethnologica Arberisca Medio – Calabra”, opera postuma del prof. Gangale. Si è deciso di ritornare appena in possesso del dattiloscritto che attendo dalla ved. Gangale dalla Svizzera per definire i modi e i tempi e il costo dell’eventuale stampa del testo. 23 settembre… telefonata a Severino Maiorana, vice-sindaco di Caraffa per convocare gli amici interessati alla pubblicazione del libro, per l’indomani, domenica mattina, alle ore 11. 24 settembre … andata a Caraffa e incontro con gli amici: Severino Maiorana, Nicolino Mazzuca, Irene Peta, avv. Arcuri, ins. Grande, Battistino Donato, Giulio Peta. Si discute dalle ore 11 alle 13.30 su: a- Pubblicazione “Fragmenta” postuma di Gangale; b- Sul Centro di Crotone; c- fissare un incontro col Presidente la IV Commissione della P.I. Regionale per dare un contributo d’idee al testo unificato per la tutela delle minoranze linguistiche. Preparare eventuale delegazione da recarsi a Catanzaro. Si decide di: a- Pubblicare il testo a Soveria Mannelli presso la tipografia Rubbettino se il prezzo non supera le lire 10 a pagina. b) Creare un Centro, con sede a Crotone o a Catanzaro, diretto da rappresentanti degli otto insediamenti arbereschi AMK. coinvolgendo gli amministratori locali. Preparare una bozza di statuto e incontrarci di nuovo appena raccolte le varie adesioni. c) Richiesta scritta, per quanto detto al punto c, da parte del Centro con invio del libro “Lingua arberisca Restituenda. Mazzuca precederà la lettera con una personale telefonata. 26 settembre… alle ore 16.20, da Crotone vado a Carfizzi e San Nicola dell’Alto, per incontrare quegli amministratori ed informarli su quanto deciso a Caraffa giorno 24 settembre. A Carfizzi e a San Nicola dell’Alto non mi è stato possibile incontrare quegli amministratori perché fuori sede. Dovrò, un altro giorno, cercare un incontro previo avviso telefonico. Spedisco la lettera decisa a Caraffa con il testo “ Lingua Arberisca Restituenda” al Presidente la IV Commissione alla P.I. Regionale. Spediti due giornali: Il Punto e Katundy Yne che riportano un necrologio su Gangale in Svizzera alla signora Gangale. 28 settembre… (dalle ore 6 alle 16) Con il direttore didattico dr. G. B. Maone mi sono recato a Soveria Mannelli. Il testo potrà essere pubblicato entro un mese: mille copie per il costo totale di lire 739.000. I caratteri saranno come quelli del libro “Flamuri edhé vistari” graditi dal prof. Gangale. Ho deciso di inserire nel testo una foto di Gangale. 28 settembre… (ore 21) Telefonata al capogruppo regionale Giuseppe Guarascio per sollecitare l’incontro con il Presidente la IV Commissione e, aiuto presso gli amministratori per stabilire un incontro per la creazione di un consorzio di Comuni per la tutela della lingua e cultura arbyreshy limitatamente agli otto Comuni della provincia di Catanzaro: Il dr. Guarascio ha promesso il suo appoggio all’iniziativa trovando ottima l’idea della costituzione di un consorzio di Comuni per proseguire l’opera del Centro. (ore 21.30) telefonata a Caraffa a Giulio Peta comunicando quanto emerso dall’incontro con il tipografo Rubbettino. Peta trova vantaggiose le condizioni di Rubbettino. Ha il clichè di Gangale (già preparato per un articolo su una Rivista). Domani sera, dopo aver parlato con gli amici di Caraffa, Peta m’informerà del loro parere e quindi io potrò telefonare, entro lunedì, a Rubbettino, per dare il via alla pubblicazione del testo. 29 settembre… telefono per evitare un secondo viaggio a vuoto, al Municipio di Carfizzi al n° 0962-85041 e a quello di San Nicola dell’Alto al n° 0962-85076 per fissare un appuntamento con gli amministratori. 30 settembre… mi reco a San Nicola dell’Alto e a Carfizzi. Incontro con il sindaco Pace e a Carfizzi con il vice sindaco Nello Alfieri. I sindaci dopo un lungo e cordiale colloquio si mostrano interessati e d’accordo su quanto da me prospettato. 3 ottobre…Telefono al sig. Rubbettino a Soveria Mannelli per confermare l’ordine. Informo con lettera del via alla pubblicazione del libro la signora Gangale in Svizzera. 4 ottobre… telefono a Rubbettino pregandolo di spedire il testo in tedesco direttamente alla signora Gangale per guadagnare del tempo. 11 ottobre… telefono al Municipio d’Andali allo 0961-932095 e al Municipio di Marcedusa allo 0961-932010 per fissare un incontro con quegli amministratori. 12 ottobre… Mi reco a Marcedusa e ad Andali in compagnia del direttore didattico dr. G. B. Maone, il quale, pur non essendo arbyreshy, partecipa all’iniziativa di non far morire il Centro di Crotone. A Marcedusa m’incontro con l’assessore anziano sig. Rigillo Domenico e il consigliere sig. Garofalo Luigi, assessore supplente, erano presenti alla conversazione anche l’applicato di segreteria sig. Elio Todaro e il segretario comunale sig. Grimaldi Giuseppe. Ad Andali m’incontro con l’ins. Angelino Cuda e l’ins. Pierino Spada che si dichiara portavoce degli amministratori del Comune. Sia a Marcedusa sia ad Andali si dichiarano d’accordo su quanto da me esposto e a disposizione per un incontro da fissare con tutti i sindaci interessati. 14 ottobre… spedite tre riviste alla signora Gangale in Svizzera che pubblicano necrologi di Gangale e altrettante alla sorella di Gangale a Perugia e al cognato a Mirto Crosia. 20/24 ottobre… Spedisco a Rubettino la bozza introduttiva in tedesco debitamente corretta dalla signora Gangale. Telefono al costruttore sig. Mustacchio, sannicolese, ma residente a Crotone, alla ricerca di locali per il Centro. 25 ottobre… telefono a Severino Maiorana per avvertirlo della mia andata a Caraffa, domenica prossima, insieme al prof. Daniele Gambarara dell’Università di Calabria. Il 29 ottobre, domenica…incontro con gli amici di Caraffa: Severino Maiorana, Bubba, Giulio Peta e Irene Peta. Si è parlato del mio primo giro attraverso i paesi albanesi ed è stata stilata una bozza di lettera, da spedire ai Sindaci degli otto insediamenti albanesi, insieme con una bozza di statuto. 31 ottobre… Incontro con il prof. Intrieri per informarlo di quanto è stato deciso a Caraffa e se è disposto a firmare le lettere ai sindaci. Il dr. Intrieri si è dichiarato disponibile. 1 e 2 novembre… ho telefonato invano in Svizzera alla signora Gangale. Telefono al sig. De Capua, a Mirto Crosia, per avvertirlo di tenersi pronto a spedire direttamente a Rubbettino, un acconto e la somma totale, appena avrò rispettivamente le bozze e il libro “Fragmenta” stampato. Il sig. De Capua è d’accordo. 3 novembre… telefono al dr. Caglioti Paolo, assessore alla P.I. di Lamezia per chiedere l’adesione al Consorzio di Comuni per l’insediamento di Zangarona. Il dr. Caglioti aderisce all’iniziativa. Ricevo conferma dal dr. Macrillò dell’amministrazione provinciale della concessione, per il giorno 1° dicembre, della sala della Giunta Provinciale in Catanzaro per riunire i sindaci degli otto insediamenti albanesi. 5 novembre… elefono a Caraffa a Severino Maiorana perché s’incontri con il sig. Nicola Mastria di Vena di Maida, per illustrargli il progetto che si sta cercando di realizzare. 6 novembre… ho spedito le lettere di convocazione ai sindaci degli otto Comuni interessati del catanzarese e inoltre ai Sindaci di Catanzaro, di Crotone, all’assessore alla P.I. dr. Bruni e alle rispettive biblioteche. Spedisco la lettera di convocazione anche al dr. Augusto Placanica a Salerno. 12 novembre… mi reco a Pallagorio per incontrare il nuovo sindaco Antonio Pontieri e Blandino. Ho illustrato loro il progetto della costituzione un consorzio di comuni per proseguire l’opera del prof. Gangale: Essi si sono mostrati interessati ed hanno aderito all’iniziativa e hanno promesso la loro presenza a Catanzaro per il 1° dicembre alla riunione dei Sindaci. 13 novembre… Invio lettera di convocazione anche all’assessore regionale dr. Gaetano Cingari, assessore alla P.I. e ai beni culturali. Ricevo una telefonata dalla signora Gangale, dalla Svizzera, che loda l’iniziativa e mi prega di inviare la lettera di convocazione anche al sig. Raimondo De Capua a Messina. Invio della lettera l’indomani. Situazione al 22 novembre 1978. Per ovvie ragioni faccio il punto della situazione, avvertendo telefonicamente gli interessati. per avere ulteriore conferma di partecipazione alla riunione, presso il palazzo della provincia di Catanzaro, per il 1° dicembre alle ore 15.30. La situazione è la seguente: Il sindaco d’Andali conferma l’adesione con la partecipazione alla riunione del vice sindaco e di tre o quattro assessori. Il sindaco di Marcedusa conferma l’adesione e la partecipazione dell’assessore Petrone. Il sindaco di Caraffa conferma l’adesione e la presenza alla riunione dell’ins. Severino Maiorana, vice sindaco, il quale fra l’altro s’impegna di recapitare, al signor Nicola Mastria dell’amministrazione comunale di Vena di Maida, in copia, la lettera di convocazione che lamenta di non averla ricevuta In ogni modo è a conoscenza del problema e n’assicura adesione e presenza. Il sindaco di Pallagorio conferma l’adesione e la partecipazione telefonicamente. Il sindaco di Carfizzi conferma la sua adesione alla partecipazione. Il sindaco di San Nicola dell’Alto mi fa sapere che è spiacente di non poter partecipare di persona e delegherà un assessore. Dal Comune di Lamezia Terme per Zangarona, mi risponde al telefono l’assessore alla P.I. dr. Paolo Caglioti assicurando la sua partecipazione per il giorno 1° dicembre a Catanzaro. Il Sindaco di Crotone da me avvicinato assicura la partecipazione. Il dr. Augusto Placanica mi fa sapere che è entusiasta dell’iniziativa e che spera d’essere presente alla riunione. Il dr. Raimondo De Capua, nipote del prof. Gangale e procuratore della signora Margarita Uffer Gangale, insegnante all’università di Messina, dopo vari tentativi giorno 24 novembre mi è possibile averlo al telefono il quale mi assicura la sua presenza a Catanzaro per il 1° dicembre. L’onorevole Gaetano Cingari, assessore Regionale alla P.I. e Beni Culturali della Calabria, verbalmente mi assicura che è felicissimo di partecipare alla riunione compatibilmente ai suoi impegni. Mi conferma di aver ricevuto l’invito e il programma. Mio fratello Antonio s’impegna di sollecitarlo ancora personalmente più in là. Il dr. Peppino Guarascio, capogruppo del Consiglio Regionale, dopo vari tentativi telefonici, riesco a parlargli e stabiliamo di incontrarci il prossimo venerdì mattina giorno 24. ( continua ) Enrico Ferraro |