Iscrizione sulla campana piccola  della chiesa del Carmine in Pallagorio

(Si ripete la 1^ iscrizione della grande, la quale si fa seguire da questa altra.)

Kumbor’ e sheite

Kėndó pėr gjith jetėn

Lavdat’ e Shėn Merisė

E lark lark nka ajņ an’ e detit  

Me gluhen tonė tė bukurė

Falna Arbėrinė

Thuaji

Se Puherizėve i ka hjé tė duanė

Si drita e sķvet

Atė mėmė te vjetrė

... ... ...

Mė vit 1907

Francisku i Ghariqėvet, Sindak

Santa campana

Canta per ogni dove

Le lodi della Madonna

e lontano lontano su l’altra sponda del mare

con la nostra bella lingua

salutaci l’Albania

dille

che ai pallagoresi č di decoro amare

come la luce degli occhi

quell’antica madre

... ... ...

Nell’anno 1907

francesco Lorecchio, Sindaco

 

Breve cronistoria

Da due lettere da Napoli a Pallagorio,  firmate da Luigi Lorecchio e indirizzate al fratello Francesco, la prima datata 20 marzo 1907 e la seconda 13 aprile 1907, lettere in mio possesso, in copia, per gentile concessione negli anni ’70 dagli indimenticabili miei generosi amici Benito e Francesco Lorecchio ho rilevato  le bozze dei testi da imprimere sulle campane.

Nella prima lettera Luigi assicura Francesco dell’avvenuta commissione e consegna di un acconto al “buon” Natilioni per la fusione di due campane che saranno pronte non prima del 15 aprile. Chiede altresģ come si deve regolare per le vecchie campane.

In allegato manda tre ordini di iscrizioni, uno di Anselmo, uno di Bernardo e uno suo.

Il suo testo l’ha tradotto in albanese.

Reputa quello di Anselmo non rispondente allo scopo perchč troppo albanistico (sic) e quello di Bernardo troppo profano. Lascia comunque a Francesco libertą di scelta e di modifiche eventuali prima di sottoporli all’esame del Comitato.

Espone le caratteristiche degli accessori : armature, cuscinetti, contrappesi, asse bilanciato, batacchio con cinghia di cuoio ed altro per un costo complessivo di lire 100 e per un tipo moderno un costo complessivo, per le due campane, di lire 130.

Assicura che le iscrizioni verranno rilevate in forma lapidaria sull’esterno della campana divisa in quattro comparti: in tre  vanno le iscrizioni e nel quarto l’effige della B.V.

L’effige sarą tratta dalla fotografia e incorniciata in una ghirlanda.

I fregi delle campana sarą in stile veneziano. Sollecita la risposta.

Nella seconda lettera lamenta che per colpa del servizio postale poco efficiente, non sono giunte all’incisore Alberto Pettinati, i testi per le iscrizioni spediti da Roma a Napoli e quindi le campane non potranno essere pronte che dal 24 aprile. Si mostra fiducioso di far giungere a Pallagorio le campane in tempo per i festeggiamenti e ne sollecita il saldo.

Nell’allegare i testi per l’iscrizione, scritti sia in albanese che in italiano, suggerisce di stampare i testi su volantini da distribuire ai cittadini il giorno della festa del Carmine, il 12 maggio.

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